Raffaello a Roma
Originario della città di Urbino, Raffaello aveva trovato la sua vera casa nella città di Roma e qui era diventato famoso, amato e aveva lasciato una serie di bellissime opere. Con il tempo, la sua notevole produzione artistica ha preso il volo per molte città del mondo, ma è ancora possibile vedere moltissime sue opere a Roma.
Scopriamo insieme dove!
Il 6 aprile 1520 moriva a Roma, dopo quindici giorni di altissime febbri, Raffaello Sanzio, uno dei più grandi artisti del suo tempo. Aveva solo 37 anni e Roma gli tributava onori degni di un grande personaggio.
Originario della città di Urbino, Raffaello aveva trovato la sua vera casa nella città di Roma e qui era diventato famoso, amato e lasciato una serie di bellissime opere.
Ma dov'è che si possono ammirare le opere di Raffaello a Roma?
1- Galleria Borghese
La Dama con il liocorno e la Deposizione di Cristo sono le due opere dell'Urbinate conservate in questo Museo. Rispettivamente datate 1506 e 1507, rappresentano il passaggio tra il Raffaello fiorentino e quello romano. Un ottimo punto d'inizio per partire alla sua scoperta.
2- Musei Vaticani
Se si vuole conoscere Raffaello è impossibile non passare da qui. Papa Giulio II lo volle a Roma per dipingere nientemeno che le sue camere private: la Stanza della Segnatura (con la famosa Scuola d'Atene), la Stanza di Eliodoro, quella de L'incendio di Borgo e quella di Costantino, portano la sua innegabile firma (oltre a quella della sua bottega).
Ma in Vaticano non ci sono solo i suoi affreschi. Basta spostarsi in pinacoteca per poter vedere i 10 arazzi realizzati su suo disegno per la Cappella Sistina. Nella sala a lui dedicata ci sono anche la Pala Oddi, la Madonna di Foligno e la Trasfigurazione.
3- Villa Farnesina
Residenza del ricco banchiere senese Agostino Chigi, banchiere dei papi. Agostino non poté resistere al fascino artistico di Raffaello, tanto da volere i suoi affreschi per la Loggia di Amore e Psiche, nonché un altro affresco rappresentante il Trionfo di Galatea. Solo queste opere valgono la visita alla Villa.
4- Palazzo Barberini
Raffaello amava molto le donne e a sua volta ne era riamato. La sua amante più famosa fu sicuramente La Fornarina, Margherita Luti, figlia di un fornaio di Trastevere di cui il pittore si era follemente innamorato. Pare che il quadro fu dipinto esclusivamente per sé stesso e che alla morte dell'amato, la donna si ritirò in convento. Vera o no questa storia ci fa vedere un Raffaello molto romantico, non trovate?
5- Santa Maria del Popolo
Raffaello non fu solo pittore, ma anche architetto. Suo il disegno per la Cappella Chigi, luogo di riposo del già citato Agostino, che non volle privarsi di un'opera del suo artista preferito neanche dopo la morte.
6- Santa Maria della Pace
Proprio dietro Piazza Navona, questa piccola chiesa conserva un altro affresco del grande maestro, le Sibille e Angeli, commissionato anche questo dall'amico Agostino Chigi, che possedeva una cappella anche qui.
7- Sant'Agostino in Campo Marzio
Grande ammiratore di Michelangelo, Raffaello realizzò in questa chiesa un affresco raffigurante il Profeta Isaia. La volta della Sistina era stata inaugurata da poco e il giovane pittore era rimasto talmente tanto affascinato dai corpi disegnati dal toscano, che in questo affresco sembra quasi rendergli omaggio.
8-Pantheon
E infine lui, il maestro in persona! O meglio...la sua tomba. Per suo stesso desiderio, Raffaello fu sepolto nel Pantheon, in una nicchia sotto l'edicola della Madonna del Sasso, scolpita da un suo allievo. Accanto, il suo epitaffio:
"Qui giace Raffaello da lui, quando visse, la natura temette di esser vinta, ora che egli è morto, teme di morire anch'essa."
Per tutto il 2020, sulla sua tomba, potrete vedere una rosa rossa, simbolo del grande amore che Roma, e il mondo intero, hanno per questo grande maestro del Rinascimento.
Alessia e Benedetta